Le schede di valutazione


I momenti di valutazione sono molto importanti per comprendere se lo stage ha avuto successo o meno, per mettere a confronto i punti di partenza e i punti di arrivo.

Per una buona valutazione dello stage è sempre utile prevedere appositi strumenti di monitoraggio in itinere e di valutazione finale dei risultati.

Non esistono delle norme che regolino l’uso di tali strumenti o che obblighino al loro utilizzo, tuttavia esistono delle consuetudini consolidate in anni e anni di pratiche di tirocinio, entrate da tempo nella prassi dello stage e ormai considerate parte integrante della procedura di svolgimento dell'esperienza.

Di seguito gli strumenti di valutazione più utilizzati.

 

l’utilizzo dei risultati

L’utilizzo efficace di adeguati strumenti di valutazione dello stage determina un feed-back molto importante non solo per il giovane tirocinante, ma anche per l’azienda che lo accoglie.

In particolare l’azienda, attraverso le operazioni di verifica dello stage, può acquisire riscontri significativi in merito alla propria capacità, attitudine e “cultura” formativa. Per questo l'attività di verifica dei risultati dovrebbe essere "capitalizzata". Sarebbe opportuno, per esempio, che l’ufficio risorse umane (o, comunque, la persona dell’azienda designata come referente organizzativo per i progetti di stage) dedicasse del tempo alla creazione di una sorta di archivio aziendale dei tirocini, in cui conservare, in apposite schede di lavoro, le note utili a non disperdere le riflessioni finali, portando così l'impresa a non ripetere vecchi errori e a introdurre, invece, possibili miglioramenti.

La creazione di archivi può essere utile per:
  • raccogliere i progetti realizzati e snellire così i tempi della progettazione di nuovi tirocini;
  • creare un database dei soggetti promotori e dei tutor per consolidare una partnership di qualità;
  • creare un archivio degli stagisti per disporre di un proprio elenco di potenziali candidati per qualifica e attitudini;
  • creare un archivio di documentazione per l'esterno, utile per la partecipazione alle iniziative promosse a livello locale o nazionale, di divulgazione della pratica dello stage e più in generale del raccordo scuola/lavoro.

Il questionario d'ingresso

È compilato dal tirocinante all’inizio dell’esperienza di stage e ha lo scopo di capire quali sono le sue aspettative; può essere predisposto dal soggetto promotore, magari inserendo delle domande di interesse dell'impresa.

 

Il diario/quaderno/registro giornaliero

È un documento su cui lo stagista può appuntare note e osservazioni personali sulle attività svolte quotidianamente e sui principali fatti della giornata; il suo costante aggiornamento consentono di far acquisire al tirocinante consapevolezza del proprio percorso in azienda al fine di autovalutarne l’esperienza. Al termine del tirocinio la lettura del diario potrà essere utile per ricostruire a posteriori le diverse attività svolte e diventare una traccia preziosa per la stesura della relazione finale.

 

Le schede di verifica delle attività

Si tratta di griglie, che possono essere compilate sia dal tutor aziendale che dallo stagista, predisposte dal soggetto promotore per verificare, nell'arco dell'esperienza, il rispetto dei tempi, dei contenuti e degli obiettivi definiti nel progetto formativo.

 

La relazione dello stagista (vd. fac simile )

È un documento elaborato dallo stagista a conclusione del tirocinio, il cui scopo è di fare un bilancio dell’esperienza.

La relazione finale può contenere il parere del tirocinante sull’esperienza maturata e su particolari aspetti quali il clima aziendale, l'interesse per le attività svolte, l'apprendimento raggiunto, l'attinenza tra i contenuti dello stage e il curriculum formativo, l'utilità dell'esperienza per le scelte future, i problemi emersi, i suggerimenti, ecc.

 

La scheda di valutazione compilata dall'azienda (vd. fac simile )

Si tratta di un documento compilato dal tutor aziendale al termine dello stage, che contiene il giudizio sullo stagista in termini di competenze e abilità sviluppate, attitudine alle attività svolte, capacità di inserimento e di rendimento. Se si tratta di un tirocinio curriculare, sarà lo stesso ufficio stage del soggetto 

promotore a offrire al tutor aziendale il supporto necessario alla compilazione di questo documento.

La scheda di valutazione potrà essere utilizzata dallo stagista, come allegato al proprio curriculum vitae.

 

L’attestato di effettuazione dello stage (vd. fac simile )

È un attestato rilasciato allo stagista alla fine del tirocinio. Può essere allegato al cv.

 

UN UTILE STRUMENTO DI VALUTAZIONE: IL COLLOQUIO PERIODICO

I colloqui periodici tra l'azienda e lo stagista

Sono degli incontri, che si tengono con cadenza prestabilita, in cui lo stagista discute i problemi e gli aspetti positivi dell'esperienza che sta vivendo con il referente dell'area stage e con il tutor dell'azienda. Si tratta di momenti molto importanti per comprendere come sta procedendo lo stage, capaci di far emergere eventuali problematiche che possono così essere affrontate “in itinere”.

 

I colloqui periodici tra l'azienda e il soggetto promotore

Sono degli incontri tra i due tutor (quello aziendale e quello del soggetto promotore) che possono individuare delle forme periodiche di consultazione e scambio di informazioni sull'andamento dello stage e sul lavoro svolto dal tirocinante, anche in riferimento a quanto previsto dal progetto formativo.


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