un consiglio per la selezione di stagisti laureandi/laureati
In fase di selezione di potenziali stagisti laureandi o laureati è opportuno tenere in considerazione non solo il corso di studi frequentato dal candidato ma anche la classe di laurea a cui il corso appartiene.
Le università possono infatti scegliere liberamente le denominazioni dei corsi di laurea; perciò comparando l'offerta di più atenei, corsi di laurea molto diversi tra loro potrebbero avere denominazioni analoghe e, viceversa, corsi molto simili tra loro potrebbero essere chiamati in maniera differente.
La classe di appartenenza costituisce invece la vera "carta di identità" del corso di studi, poiché ne identifica i contenuti minimi di base e gli obiettivi formativi, cioè ciò che il laureato "dovrà sapere" e ciò che "saprà fare".
La selezione dello stagista
L’azienda che si trova a dover selezionare lo stagista da inserire all’interno della propria struttura può attivarsi direttamente per il reclutamento dei candidati, rivolgendosi:
- agli uffici stage delle università;
- agli istituti di istruzione secondaria superioriore o ai centri regionali IeFP (Istruzione e Formazione Professionale);
- alle strutture, pubbliche o private (uffici tirocini di Provincia o Comune, sportelli stage, Centri per l’Impiego ecc.), abilitate a svolgere la funzione di soggetto promotore di tirocini e in possesso di banche dati di possibili candidati.
I criteri generalmente seguiti nella selezione dello stagista:
- tendono da un lato ad assicurare l'idoneità al tipo di progetto concordato, cioè che il giovane disponga di una formazione coerente con gli obiettivi definiti nel progetto;
- dall'altro lato rispondono ad aspetti più pratici che vanno dall'interesse del giovane per i contenuti del progetto e per il tipo di azienda, alla vicinanza tra il domicilio del ragazzo e la sede dell’azienda, ad altri aspetti organizzativi e logistici.
L'azienda riceve le candidature attraverso la presentazione di curriculum vitae spesso corredati da lettere di motivazione. Una volta effettata la prima “scrematura”, selezionerà una rosa di possibili candidati allo stage che saranno chiamati a svolgere un accurato colloquio, volto a mettere in luce esperienze già compiute, motivazioni e attitudini del giovane candidato.
N.B. Il colloquio serve, inoltre, a verificare la “storia” del candidato, in particolare la data del conseguimento del diploma o della laurea e le altre esperienze di stage precedentemente effettuate. Queste informazioni sono fondamentali per determinare la tipologia di tirocinio applicabile (curriculare, extra-curriculare di formazione e orientamento, extra-curriculare di inserimento/reinserimento al lavoro) e, soprattutto, per rispettare i limiti e i divieti fissati dalla disciplina regionale in materia di tirocini vigente in Lombardia.
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